Passeggiata - Panarotta 2002
Consiglio dell'autore

Tipo di strada
Indicazioni sulla sicurezza
Prestare attenzione al meteo, durante i temporali la zona è soggetta a fulmini
Consultare i bollettini meteorologici
Partire soli è più rischioso: nel caso portatevi un cellulare
Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro
Non esitate ad affidarvi ad un professionista
Fate attenzione a indicazioni e segnaletica che trovate sul percorso
Non esitate a tornaresui vostri passi
In caso di incidente date l’allarme chiamando il 112
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Consigli e raccomandazioni aggiuntive
Info e ristorazione 0461 706757 www.panarotta.it
APT Valsugana - tel. +39 0461 727700 - info@visitvalsugana.it
Partenza
Arrivo
Direzioni da seguire
Difficoltà E: Sentiero Escursionistico.
E' un percorso che gode di panorami splendidi e conduce alla Panarotta. La cima è stata fortemente presidiata durante la Prima Guerra Mondiale e si possono ancora vedere i resti delle trincee recuperate recentemente. Dal piazzale degli impianti si raggiunge il Rifugio Panarotta (nel piazzale sottostante al rifugio c'è un pannello illustrativo con carta geogrfica della zona). Dal piazzale partono due strade: noi percorriamo quella di destra che sale leggermente; si tratta di una vecchia strada militare che ci fa attraversare tutta l'area degli impinati per proseguire sempre in piano e poi in leggera discesa fono a giungere alla località la Bassa. Qui il panorama è veramente bello.
Ci portiamo quindi a metà del valico salendo per un sentiero non segnalato ma comunque molto eveidente che sale alla nostra destra guardando la Valsugana.
La salita non è molto lunga e ci porta dapprima sull'ante cima e poi sulla cima vera e propria dove c'è la croce di vetta. Qui ci sono molte testimonianze della Prima Guerra Mondiale come trincee, postazioni d'artiglieria e ricoveri in caverna. Dopo aver ammirato il panorama, scendiamo sul lato opposto della montagna innestandoci quasi subito con la pista che seguiremo fino al punto di partenza.
Domande e risposte
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