Trekking - Alta Via Del Granito
Difficoltà: E (Sentiero Escursionistico)
L’Alta Via percorre una rete di antichi sentieri ed ex strade militari, risalenti alla Prima Guerra Mondiale, collegando gli unici due rifugi del gruppo.
Tre giorni di facile cammino fra stupendi paesaggi naturali, severi ricordi della Grande Guerra, malghe ed alpeggi, testimonianze esemplari dell’antico patto dell’uomo con la natura.
Consiglio dell'autore
E' richiesto un minimo di allenamento.
Caricare nello zaino il minimo indispensabile.

Tipo di strada
Indicazioni sulla sicurezza
Verificare sempre il meteo, partire sempre di buon ora e ascoltare sempre i preziosi consigli dei gestori.
- Scegliete un percorso adatto alla vostra preparazione
- Partire soli è più rischioso nel caso portatevi un cellular
- Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro
- Non esitate ad affidarvi ad un professionista
- Fate attenzione a indicazioni e segnaletica che trovate sul percorso
- Non esitate a tornaresui vostri passi
- In caso di incidente date l’allarme chiamando il 112
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Consigli e raccomandazioni aggiuntive
E' possibile fare questo trekking in senso orario o antiorario.
Verificare la disponibilità dei rifugi prima della partenza.
Partenza
Arrivo
Direzioni da seguire
Primo giorno
Malga Sorgazza – Rifugio CaldenaveDalla Malga Sorgazza, ora ristorante, si imbocca il ripido sentiero 328 che, passando dal Lago di Costa Brunella, porta a forcella Quarazza. Da qui si prosegue aggirando la cresta sud est di Cima Trento per arrivare al Forzelon di Rava. Dal Forzelon (forcella/passo) una breve e consigliata deviazione sale al Cimon Rava (m. 2.436) che offre una bella veduta sulle cime della Cresta del Frate. Discesi dalla cima si prosegue lungo il sentiero 332 bis con comoda e panoramica traversata sulla testata della Val di Rava arrivando quindi a Forcella Ravetta. Ora si scende decisamente passando sotto il versante nord dell’imponente Cima Caldenave, si attraversa un boschetto e si sbuca sull’ampia torbiera che precede di pochi minuti il rifugio Caldenave.
Secondo giorno
Rifugio Caldenave - Rifugi o Cima d’AstaDal Rifugio Caldenave si cala nella piana, si attraversa il torrente e si imbocca il sentiero 360 che, passando per i suggestivi laghi della Val dell’Inferno, sale alla Forcelladelle Buse Todesche. Da qui, con piacevole cammino in quota, si prosegue verso nord lungo il sentiero 373, costeggiando il fianco est del Cengello e di Cima Lasteati. Si arriva così a Forcella Magna, importante valico che mette in comunicazione la Val Sorgazza con l’Alta Val Cia. Durante la Prima Guerra Mondiale questa forcella era servita da una carrozzabile (ruderi evidenti) che permetteva agli italiani di assestarvi grossi pezzi di artiglieria. Dalla forcella si cala lungo il sentiero 380 fino ad incontrare il bivio sulla destra per il passo Socede (380 bis) a quota 2516 m., segnato da alcuni resti di trincea. Da qui in 15 minuti, traversando su dossi granitici, si arriva al Rifugio Brentari.
Terzo giorno
Rifugio Cima d’Asta - Malga SorgazzaDal Rifugio Brentari si scende per caratteristiche lastronate granitiche fino alla base della teleferica. Poi per strada forestale si arriva a Malga Sorgazza, completandol’anello. Dal Rifugio è consigliata l’ascensione di Cima d’Asta (m. 2.847 - 1 h e 15’/ 370 m di dislivello), cima più alta del gruppo ed eccezionale punto panoramico.
Domande e risposte
Vuoi chiedere una domanda all'autore?
Recensioni
Foto di altri utenti