Trekking - Il Trodo dei Fiori, sentiero botanico-paesaggistico
Il Trodo dei fiori è un percorso di notevole interesse botanico - paesaggistico ma anche geologico e storico che si snoda dal Passo Brocon da quota 1616 metri. E' un sentiero che può vantare una ricchezza botanica sorprendente e lungo il suo percorso sono ancora ben evidenti i segni della Prima Guerra Mondiale.
Grazie alla sua posizione geografica, il Trodo dei Fiori costituisce un impareggiabile belvedere sulla vallata sottostante.
Il periodo migliore per la visita è il mese di luglio quando si assiste alla piena fioritura. Alcune specie di fiori sbocciano comunque anche alla fine di giugno e nel mese di agosto.
Consiglio dell'autore

Indicazioni sulla sicurezza
- Scegliete un percorso adatto alla vostra preparazione
- Consultate i bollettini meteorologici
- Partire soli è più rischioso nel caso portatevi un- cellulare; lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro
- Non esitate ad affidarvi ad un professionista
- Fate attenzione a indicazioni e segnaletica che trovate sul percorso; non esitate a tornare sui vostri passi
- In caso di incidente date l’allarme chiamando il 112
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Consigli e raccomandazioni aggiuntive
APT Valsugana - tel. +39 0461 727700 - info@visitvalsugana.it
Partenza
Arrivo
Direzioni da seguire
Difficoltà E: Sentiero Escursionistico.
La comoda passeggiata inizia seguendo una mulattiera della Prima Guerra Mondiale e con ampi tornanti risale l'assolato pendio. In alto il percorso si fa piano lungo un crinale roccioso; fiori di ogni tipo, anche molto rari, crescono ovunque, soprattutto nelle fessure della roccia, che si animano di vita. La strepitosa varietà botanica del Trodo dei Fiori è merito della natura delle rocce che formano queste montagne. Lungo quasi tutto il sentiero le rocce sono calcaree, formate da evidenti strati sovrapposti. Nello specifico si tratta di calcari risalenti a circa 190 milioni di anni fa, nati dalla lenta sedimentazione di particelle minerali sul fondo di antichissimi mari. Oltre il Col del Boia il terreno diventa più acido e lascia il posto a scure rocce cristalline: il granito di Cima d'Asta e le filladi quarzifere. La duplice geologia del suolo è quindi uno dei motivi della varietà botanica che caratterizza il sentiero.
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