Val Ambièz: nelle Dolomiti di Brenta
Impegnativa escursione alla scoperta di una delle valli più belle e selvagge dell’intero gruppo delle Dolomiti di Brenta, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta.
La Val Ambiéz inizia come una profonda incisione fluviale, stretta ed incassatatra pareti rocciose. Dopo la forra, la valle si apre improvvisamente e lo sguardo si perde nei pascoli, fra i bastioni dolomiticidelle Dolomiti di Brenta, oggi patrimonio UNESCO.
Consiglio dell'autore
Die beschriebene Wanderung ist nur für gut trainierte Bergwanderer geeignet. Wer die Tour abkürzen möchte, weniger trainiert ist oder auch nur das herrliche Bergpanorama genießen möchte, kann di e Berghütte Al Cacciatore ab dem Parkplatz im Tal bequemen mit einem „Jeep-Shuttledienst“ erreichen.

Tipo di strada
Punti di ristoro
AL CACCIATOREVAL D'AMBIEZ "SILVIO AGOSTINI"
Indicazioni sulla sicurezza
Safety Tips
- Scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare, sulla fruibilità dei sentieri e dotandoti di adeguata carta escursionistica.
- Provvedi a un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza e un kit di pronto soccorso.
- È consigliabile non intraprendere da soli un’escursione in montagna. In ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi percorrere, avvisando del tuo ritorno.
- Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo.
- Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare piuttosto che trovarsi in difficoltà a causa del maltempo o per essersi cimentati con difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature.
- Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di prendere scorciatoie.
- Tutti i percorsi elencati si sviluppano in ambiente naturale. Percorrerli significa accettare il rischio della pratica di uno sport nella natura.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Consigli e raccomandazioni aggiuntive
Per ulteriori informazioni su percorsi, servizi trekking (guide, shop, rifugi ecc.) e alloggi a misura di sportivo: Garda Trentino - +39 0464 554444
Partenza
Arrivo
Direzioni da seguire
Difficoltà: E (escursionistico)
L’itinerario di salita segue il sentiero SAT 325, che sale lungo la ripida strada cementata di fondovalle, con una sola digressione per condurre attraverso il pascolo dell’ex Malga Laon, oggi abbandonata. Risaliti sulla via carrabile si continua a seguirla chiusi da strapiombanti pareti rocciose, circa 500 m dopo il Ponte di Brocca il sentiero piega a sinistra ed inizia a risalire il versante boscato con una serie di tornanti, per sbucare nel pascolo di Malga Senaso di Sotto: monticata con bestiame bovino e caprino vi si possono trovare degli ottimi formaggio, burro e ricotta. L’alpeggio, posizionato su una sorta di terrazzo, pare sospeso sulla profonda forra e offre una vista impareggiabile sulla corona di monti e pascoli che caratterizza la testata della valle. Dalla malga l’itinerario prosegue, sempre su sentiero SAT 325, su una mulattiera pianeggiante che conduce fra i larici alla strada cementata abbandonata in precedenza. Si prosegue in salita lungo la carrozzabile per raggiungere il Rifugio Cacciatore. Nei dintorni del rifugio è consigliata una visita al “cimitero dei fossili” dove è possibile osservare fossili di megalodonti, sorta di “vongole giganti” vissute circa 195 milioni di anni fa. Dal Rifugio Cacciatore il sentiero SAT 325 prosegue per il Rifugio Agostini, affascinante digressione nel cuore delle Dolomiti, fra ghiaioni e rupi strapiombanti, consigliata ai più allenati. L’itinerario prosegue invece lungo la strada che sale alla malga Prato di Sopra, sentiero SAT 325B, per abbandonarla a monte della malga e imboccare il sentiero SAT 351 che si snoda scendendo dolcemente lungo il versante in sinistra orografica della valle, fra piccole praterie, mughete, larici e ghiaioni, dove non è raro avvistare qualche fagiano di monte o camoscio. Dopo un ultimo passaggio su un ghiaione si incontra il sentiero SAT 351B che sale da destra che si seguirà in discesa. Prima di imboccarlo tuttavia si consiglia di proseguire in piano per circa 15 minuti fino a raggiungere malga Ben, un posto incantato chiuso fra ripidi prati ai piedi del monte Ghéz. Dopo una sosta si ritorna al bivio per scendere lungo un’antica mulattiera al Pont de Paride, dal quale si rientra al parcheggio seguendo la strada di fondovalle.
L’itinerario proposto è impegnativo e di certo non adatto a tutti, tuttavia per chi non possedesse l’adeguato allenamento è possibile ricorrere al servizio di taxi su jeep che dal parcheggio di fondovalle porta al Rifugio Cacciatore, dal quale è possibile effettuare escursioni alle malghe succitate o al Rifugio Agostini o più semplicemente sostare ad ammirare lo splendido panorama.
Mezzi pubblici
San Lorenzo in Banale è collegato agli altri centri del Garda Trentino dalle linee bus extraurbane 211 (Riva del Garda - Tenno - Fiavè - Ponte Arche) e 208 (Ponte Arche-S. Lorenzo in Banale-Molveno). Fermata dell'autobus: Dorsino. Poi si prosegue a piedi.
Informazioni aggiornate su orari e tratte qui e sul sito web di Trentino Trasporti.
In auto
Da Ponte Arche/Comano Terme si prosegue per San Lorenzo in Banale. Da qui, seguire una stretta strada asfaltata che, in circa 3 km, conduce ad un parcheggio presso il Ristoro Dolomiti di Brenta, dove si lascia la macchina.Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Dove parcheggiare
Parcheggio libero presso il Ristoro Dolomiti.
Coordinate
Mappe consigliate
Cartina TREKKING Garda Trentino - In vendita presso gli info point del Garda Trentino (Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Ledro, Comano Terme)
Attrezzatura
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
- boraccia (1L)
- snack (per esempio, frutta secca o cioccolato)
- kit di pronto soccorso
- giacca antivento
- una maglia in pile
- maglietta e calze di ricambio (possibilmente chiusi in un sacchetto di plastica)
- indossate o almeno portate nello zaino un paio di pantaloni lunghi
- cappellino
- crema solare
- occhiali da sole
- guanti
- fischietto per farsi rintracciare in caso di emergenza
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.
Meteo al punto di partenza del percorso
Statistiche
- 5 Waypoint
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